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ANCÓRA SOPRA L’“EROTIK„.


Erinni! È questo il tragico tuo nome.
Ancora è viva in te l’antica possa.
L’immensa notte, o Furia, s’è commossa
tutta al fremito sol de le tue chiome.


5Se appari tu su la mia soglia come
una fiamma fiammando ne la rossa
veste, mi corre un brivido per l’ossa
l’anima grida il tragico tuo nome.


Ma tu sei bianca questa notte, Erinni.
10Oh come bianca! Ti sei tu svenata
forse per colorare la tua veste?


Odi, che canta il mare, lugubri inni!
E tu rinnova in me la disperata
demenza che faceva insonne Oreste.