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O GIOVINEZZA!

O Giovinezza, ahi me, la tua corona
su la mia fronte già quasi è sfiorita.
Premere sento il peso de la vita,
che fu sì lieve, su la fronte prona.


5Ma l’anima nel cor si fa più buona,
come il frutto maturo. Umile e ardita,
sa piegarsi e resistere; ferita,
non geme; assai comprende, assai perdona.


Dileguan le tue brevi ultime aurore,
10o Giovinezza; tacciono le rive
poi che il tonante vortice dispare.


Odo altro suono, vedo altro bagliore.
Vedo in occhi fratelli ardere vive
lacrime, odo fratelli petti ansare.