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56 | L’ARMATA D’ITALIA |
un’estremità all’altra d’un cortile, certe pesantissime palle da cannone. La fatica per la fatica: ecco la regola imposta alli equipaggi delle nostre navi.
Quando la disparità fra il servizio occorrente ed il personale, causata dai non ampliati quadri e dalla legittima fuga, giunse a un punto insostenibile, il Ministro dové finalmente cedere alle lamentazioni che a lui salivano da ogni parte. E allora si intrapresero corsi accelerati e corsi straordinari per tutte le categorie.
Questi corsi continuano. S’incalzano, come le onde; e per la gran furia, come le onde, si frangono e e si dissolvono presso alla meta. Da per tutto, ove si può stendere la mano, si strappa un uomo per mutarlo d’un tratto in fuochista, in macchinista, in cannoniere.
I macchinisti, specialmente, difettavano per numero e per istruzione; poi-