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L’ARMATA D’ITALIA 53

verrebbe a trasformarsi. I buoni e i forti passerebbero innanzi, per diritto di giustizia, a quegli officiali che si trovano in alto per favore di fortuna.

Quando incominciò l’incremento dell’armata, costoro salirono per necessità, senza fatica alcuna; poiché non era possibile adoperare a quelli offici i giovani nuovi, li academici ancor freschi. Oggi in vece i giovani studiosi, divenuti Tenenti di Vascello, corron pericolo di invecchiare nella immobilità, per l’ingombro a punto dei fortunati; e corrono pericolo anche d’esser colpiti dalla legge sulla posizione ausiliaria, senza aver fatto un solo passo innanzi!

Perché il Ministro non pensa ai rimedi? qualcuno ha già suggerito due provvedimenti: 1º, la creazione d’un grado intermedio fra il Capitano di Corvetta e il Tenente di Vascello; 2º, una legge che metta nella Riserva tutti quelli officiali, anche in età an-