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52 L’ARMATA D’ITALIA

di ed a raggiungere in minor tempo il supremo; non è il meritato premio dei pochi, delli eletti, di quei giovani in cui le attitudini, l’ingegno, la volontà sono maggiori; non è, insomma, un vivaio di futuri ammiragli come la Scuola di Guerra è un vivaio di futuri generali. Dà quindi resultati deboli e malsicuri, nel senso della scelta. Aumenta, è vero, l’istruzione degli officiali; ma non apre agli eletti la via per raggiungere, nella età virile, l’altezza ambita.

Ora, perché il Ministro, pur lasciando nell’attual condizione il Corso Superiore, non instituisce una Scuola Superiore di Marina a simiglianza di quella dell’esercito terrestre, aperta soltanto agli officiali che dànno prove indiscutibili di ingegno raro, di bene ordinati studii, di volontà nel proseguire?

Con questa instituzione il sistema d’avanzamento, così illogico e crudele,