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L’ARMATA D’ITALIA 41

mirabile quanto più è utile. La guerra moderna chiede che ciascuno, sopra una nave, eseguisca l’operazione assegnatagli, tranquillamente, senza senza lasciarsi commuovere dalla morte, senza lasciarsi inebriare dall’ardor della lotta. Se venissero a contrasto due navi d’egual potenza, in cui tutti gli strumenti d’offesa e di difesa si muovessero per sola forza di congegni, certo è che il comandante più abile sarebbe il vincitore.     A condizioni pari, dunque, le maggiori probabilità di vittoria sono per quella nave il cui equipaggio, compiendo esattamente i suoi varii offici, più si avvicina, come io diceva, alla precision d’una macchina.

Da qui, pel comandante, l’assoluta necessità di conoscere per lunga prova i suoi uomini e la sua nave, le forze animate e le forze inanimate. Nessuna altra qualità, pel capo d’una nave, può equivalere all’abito del comando.

In vece, come io osservava nel mio