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128 L’ARMATA D’ITALIA

Secondo me, a raggiungere nel minor tempo possibile un numero di navi sufficiente, bisogna mettere in cantiere altre 6 corazzate per completare il quadro organico che ne richiede 16, in 6 anni. Quattro sono in armamento (Dandolo, Duilio, Lepanto, Italia); tre sono in allestimento (Doria, Lauria, Morosini); tre sono in costruzione (Umberto, Sicilia, Sardegna). Ne mancherebbero dunque altre 6.

Bisogna inoltre, nello stesso tempo, avere non meno di 30 fra incrociatori ed avvisi; e costruire la maggior quantità possibile di torpediniere d’alto mare.

La somma necessaria per tali costruzioni sta, secondo me, tra i 260 e i 280 milioni. Il bilancio si aggraverebbe quindi di una cinquantina di milioni all’anno. E l’aggravio non mi pare soverchio. Ad ogni modo, qualunque sia la gravità del sacrifizio, è necessario un provvedimento energico e sollecito, per la sicurezza dello Stato.

Ella rammenterà che quando l’Ammiraglio inglese Elliot dichiarò alla Camera dei Comuni che la Francia aveva 10 corazzate del tipo Gloire mentre l’Inghilterra ne aveva 2 sole, i rappresentanti della nazione votarono immediatamente un primo fondo di 62 milioni e 500,000 lire, dando un esempio bellissimo di patriottismo. Ma il nostro Parlamento non farà certo altrettanto.

In una terza lettera trovo due domande importantissime.