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L’ARMATA D’ITALIA 121

e si spande fin nelle valli più profonde. L’opinione giusta, eletta prima da un pensatore ardito, diventa quella d’una debole minoranza, poi d’una forte minoranza, e finalmente della maggioranza degli uomini.

Un ministro il quale amasse di sincero amore la Marina, dovrebbe, in vece di perdersi nelle miserie delle guerricciuole di gabinetto, portar risolutamente il ferro nelle piaghe e recidere senza paura e senza misericordia. Il solo Riboty, fra quanti ministri della Marina ha avuti l’Italia, mostrò coraggio virile; e diede un esempio bellissimo d’integrità e di fortezza, quando mettendo a riposo gli ammiragli Tholosano, Wright e Anguissola, mise a riposo sé stesso contemporaneamente. Benedetto Brin, in vece, par che sogni un’avventura in cui sieno ammiragli il Civita e il Bertelli, sotto li ordini suoi, e istoriografo encomiatore sia Rocco de Zerbi.