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L’ARMATA D’ITALIA 105

Una quantità di officiali, che sotto il governo dell’Acton era in favore, è oggi direi quasi in disgrazia. Un’altra quantità, ignorata un tempo, è oggi levata al cielo. In ambedue i campi, sono uomini d’alto valore e uomini inetti; ma il fato è comune. Non vale la gioventù, non vale l’astenersi dal parteggiare. Per perdere la fiducia del Ministero e per essere confuso nella volgare schiera de’ mediocri, basta aver avuto al tempo dell’Acton un qualunque ufficio, una qualunque missione, una qualunque promozione.

A pena l’onorevole Racchia occupò il posto di segretario, molti abusi, specialmente di favore, furono troncati con una certa violenza. Officiali che da anni godevano la comodità del vivere in famiglia, stando alla direzione delli arsenali, furono d’improvviso sbalzati e mandati a navigare. Già saliva il plauso alla nobile impresa di