Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
La Diambra, cantando:
O amanti, ancora i lai?
L’amore è un vil tiranno.
Fuggite il triste inganno.
Non amate già mai.
Sopra un albero adorno
splende un frutto e non muta.
Uomini e donne a torno
aspettan la caduta;
guatan con brama acuta
poi che il velen non sanno.
Fuggite il triste inganno.
Non amate già mai.
Bei mostri a mezzo il mare
tesson vocali ambagi.
Scorgonsi fiammeggiare
ne ’l profondo i palagi.
Ma traggono i malvagi
canti ad oscuro danno.
Fuggite il triste inganno.
Non amate già mai.
Oggi le man leggere
levan alto la coppa;
a l’agili chimere
godon blandir la groppa.