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AGLI OLIVI.
Olivi, alberi sacri, o voi che intenti
nel terribile ardor meridiano
udite il mare, o voi che il verbo arcano
udite nel fulgor de’ firmamenti,
Olivi, alberi sacri, udite, udite
la preghiera dell’uomo! O voi, palladia
munera, o voi più sacri de la vite,
più sacri de la messe, alberi insigni,
deh versate la pace che v’irradia,
l’inclita pace, nel cuor mio, benigni.
Olivi, alberi sacri, o voi, serena
ghirlanda ai colli, ne l’azzurro immenso
gravi di tale maestà ch’io penso
l’antichissima dea Pallade Atena!