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or non così venite al mio festino
ove l’Amor v’aduna?
I vostri baci più dolci de ’l vino,
a ’l sole ed a la luna
io colsi un tempo; e, come entro una rara
coppa di fin lavoro,
mentre i nuovi desíi cercanvi a gara
— veltri da ’l guinzal d’oro, —
la profonda dolcezza entro la rima
sottilemente infusa
io vi rendo. Gioite voi. Ma, prima,
la Gòrgone, Medusa,
quella ch’io non baciai, con un baleno
tra i cigli e con protese
le bellissime braccia, offre il suo seno,
come Giulia Farnese.