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I.
O poeta gentil, quanto mi piacque
che ti vidi onorar la rima nona,
l’alta rima onde ancor tutto risona
per me quel fiume ove l’amore nacque!
5Veniva Isotta lungo le bell’acque,
tra l’erbe alzata la febéa persona:
il sol le cinse a ’l capo una corona
d’oro; la selva a ’l suo passare tacque.
Veda tu quella che sorride in cima
10de’ tuoi pensieri a una fatata reggia
salir con lunga compagnia di cetre;
ed in gloria di lei s’alzi la rima,
o poeta, la rima ove fiammeggia
la gran virtù de le sessanta pietre.