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252 | Gabriele d’Annunzio |
e i fianchi scarni pulsano, e in fiere
di serpe anella torcesi la coda,
e tremano le zampe in su la proda
de l’ampio letto, lucide e nere.
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252 | Gabriele d’Annunzio |
e i fianchi scarni pulsano, e in fiere
di serpe anella torcesi la coda,
e tremano le zampe in su la proda
de l’ampio letto, lucide e nere.