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178 Gabriele d’Annunzio


ROMANZA

Dolcemente muor Febbraio
in un biondo suo colore.
Tutta a ’l sol, come un rosaio,
la gran piazza aulisce in fiore.

Dai novelli fochi accesa,
tutta a ’l sol, la Trinità
su la tripla scala ride
ne la pia serenità.

L’obelisco pur fiorito
pare, quale un roseo stelo;
in sue vene di granito
ei gioisce, a mezzo il cielo.

Ode a piè de l’alta scala
la fontana mormorar,
vede a ’l sol l’acque croscianti
ne la barca scintillar.