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152 il libro delle vergini


— Ah.

— S’è fatto tardi senza che ce ne siamo accorti.

— Ah.

— Vi ho portato questo fiore.

Gustavo a quelle ultime parole si riscosse: il fiore galeotto aveva ancora una fragranza sottile che giunse a lui; e l’odore risvegliò il fantasma del bacio fuggevole e della radura remota.

Donna Clara levò fuori dalle coperte la mano magra e tremante per prendere il fiore.


VI.


In quel momento la luna si levava lentamente tra li alberi, casta ed argentea secondo il costume; e veniva su i vetri delle finestre a vincere il chiarore fievole che la ventola verde dall’interno effondeva.

Donna Clara aveva richiuso li occhi. Dopo qualche minuto, ai due, che rimanevano là taciti, in piedi, disse con la voce indebolita:

— Sarete stanchi... Mandatemi Susanna. Andate voi a cena.