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e l’acciaio temprato a gran martello
fu cosa ignuda come vil tritume,
sopra l’acque di Dio men che fuscello,
60men che le spume.
 
Or repente un miracolo divino
percote l’acque. Il sol rompe la nube?
fa d’ogni flutto un branco leonino
di rosse giube?
 
65Chi squarcia la foschìa dell’imminente
morte? Si leva un giorno di beata
porpora? Esulta tutto l’oriente,
e un’ora è nata?
 
Né fulvo branco di leoni balza,
70né s’inarca fulgore di sovrana
porpora. Sola su la morte s’alza
l’anima umana.
 
Sola alla morte l’anima sovrasta
congiunta ancóra al carcere dell’ossa
75come fuoco si radica in catasta
a prender possa.