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in te né tregua né salute a noi
alcuna se la servitù non cessi
e in te Roma non chiami i glauchi eroi
20al Resurressi.
 
Miseri eroi, non caddero sul ponte
della nave, gioiosi di battaglia,
in un sangue perenne come fonte
che non s’accaglia;
 
25non udirono, sotto la bufera
del fuoco, nel rossore che non stagna,
stridere contro l’asta la bandiera
quasi grifagna,
 
non lassù, dalla ferrea rembata
30che folgora, la scorsero con gli arsi
cigli come Vittoria catenata
lassù squassarsi;
 
né s’accosciaron presso i tubi, quando
nel capo chiuso dentro la sonora
35cuffia d’un tratto rombano comando
e morte, a prora;