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I
PER I MORTI DEL MARE
[XI DECEMBRE XCMXV]
Mare di Dio, che sceveri le sorti
dei combattenti nella sacra guerra,
io ti prego: non rendere i tuoi morti,
Mare, alla terra;
5non rendere i cadaveri che il sale
macera, né l’ossame che tra flutto
e flutto imbianca, al lido, o Sepolcrale,
e al nostro lutto;
ma sì, nel gorgo acerbo come il pianto
10fùnebre, tieni le profonde some
perché noi più t’amiamo e a noi più santo
duri il tuo nome;
ma sì tieni le spoglie nell’intorto
abisso pari al nostro amor rapace,
15perché non sia rifugio in te né porto
in te né pace