Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
VIII
Su, Giorgio di Pietro, bovaro
di Tòpola, su, guardiano
150di porci, riscuotiti e chiama!
Prenditi al tuo fianco i tuoi fidi;
Ianco il savio e Vasso il furente.
Prenditi con teco gli aiduchi
che danzano sopra le vette
155degli aceri. Vèlico, or ecco,
all’anguinaia il torace
rappicca come prima era,
e dentrovi il fegato ardente.
Su, su, porcaro di Dio!
160Il turbo di Mìsara, or ecco,
pei gioghi della Sumàdia
raggira l’antica vittoria,
sparpaglia la nova semente.
Altre mandrie tu caccerai
165dinanzi a te, altri branchi
più irti, altro bestiame
più tetro, altro sagginato
coiame, altra sordida gente.