Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
IV
Sì, gente di Marco, fa cuore!
65Fa cuore di ferro, fa cuore
d’acciaro alla sorte! Spezzata
in due tu sei; sei tagliata
pel mezzo, partita in due tronchi
cruenti, come l’aiduco
70Vèlico su la sua torre
percossa. Di lui ti sovviene?
Rotto fu pel mezzo del ventre,
e cadde. Il grande torace
dall’anguinaia diviso
75cadde, palpitò nella pozza
fumante. Giacquero le cosce
erculee del cavaliere
a tanaglia; giacquero in terra,
si votarono. E nel fragore
80della gorga grido si ruppe:
«Tieni duro!» Fiele dal fesso
fegato grondò. «Tieni duro,
Serbo!» Dalle viscere calde
tal rugghio scoppiò: «Tieni duro!»