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viii La giornada del lócch

dicato, nel vero e preciso significato della legge; poichè la sua fedina criminale appare candida alla guisa di quella di un qualunque galantuomo.

Forte del suo.... candore legale egli può così sottrarsi, se non alle inchieste ed alla vigilanza della polizia, alla inflessibilità della legge, e continuare sfacciatamente nello sfruttamento delle sciagurate, (che volgari commedie di mentito affetto, o torve minaccie, hanno posto alla sua mercè), con la stessa sicurezza che metterebbe nella rivendicazione di un suo sacrosanto diritto.

Il lócch, come ebbi a dire in queste righe, riassume in un solo tipo — il suo — le tre figure di cui è qui parlato, e che sono le più nettamente delineate di quella delinquenza che avvelena la vita delle grandi città.

È vero; il naturale aumentare della popolazione di questa nostra Milano, l’insistente immigrazione di gente che dalle altre regioni reca, fra noi, il fardello di usi, costumi e dialetti profondamente diversi dai nostri, hanno potuto alcun poco modificare la fisionomia del lócch; ma siffatte modificazioni non sono che esteriori.

Egli, nella sostanza, resta immutato e immutabile e solo ha cambiato d’abiti: ecco tutto.