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336 rapporto al cittadino carnot


p. 300, v. 31. Conviene accennare qualche cosa su’ cinque ultimi personaggi, giacché eglino non appartengono alle circostanze, ma alla posteritá. La loro esistenza non è stato un atomo impercettibile nell’oceano de’ secoli: ella ha lasciato delle tracce profonde, che resisteranno all’urto del tempo e delle convulsioni cosmiche.

Io mi figuro i grandi uomini attaccati alla ruota della Fama. Chi sta sulla circonferenza, chi siede sull’asse. I primi sono soggetti ad avere delle vicende, a rovesciare da su in giú e perdersi nella polvere dell’obblio; gli altri sono sempre stabili, e nel girar della ruota non lasciano mai di conservare il medesimo posto. Uno di questi ultimi è il gran Caracciolo. Si sa ch’egli era uno de’ piú grandi ammiragli del secolo, talché i superbi isolani non ne presentano un simile.

Caracciolo, che in tempo della repubblica si trovava in Sicilia, ebbe a rossore d’impiegare i suoi talenti in favore del dispotismo. Rinunciò al posto, e volò in Napoli libera, dove fu fatto ammiraglio. Nel porto della cittá vi erano alcune poche barche cannoniere, le quali erano state scampate dall’incendio per essere vecchie ed inservibili. Il genio di Caracciolo le utilizza, le agguerrisce, va con esse ad affrontare a Procida gl’inglesi, i quali batte, spargendo ne’ loro animi il terrore. Ecco il Duilio della repubblica napoletana.

Per lo appresso egli fece altri prodigi non meno sorprendenti: e per ricompensa n’ebbe la morte, piuttosto per gelosia del barbaro Nelson che per odio della corte.

Io farei imprimere sulla tomba dell’illustre Caracciolo le seguenti parole: «Qui riposa colui che vegliò sempre per la gloria della sua nazione».

Il nome solo di Mario Pagano è un dominio della storia della filosofia. Ognuno conosce il celebre autore de’ Saggi politici e del Processo criminale. La prima opera, che racchiude in sé i semi e le lezioni della felicitá sociale, è il risultato di una profonda analisi dell’uomo e delle costituzioni de’ popoli. L’altra, in cui i principi della ragion criminale sono esposti con tant’ordine e sublimitá, in cui si abbatte il colosso della barbarie e de’ pregiudizi sulla libertá civile del cittadino, è un prodotto del genio.

Beccaria era stato il Colombo della scienza, ma Pagano ha trovato nel paese scoverto da Beccaria le auree miniere delle piú utili e le piú astruse veritá.