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ragioni di commercio la Prussia non può desiderar cosa tanto utile per lei quanto che l’Annoverese non sia piú posseduto dal governo brittannico. Posseduto da qualunque altro, il commercio prussiano vi guadagna sempre. D’Ivernois ha paragonata la condotta della Prussia a quella di Antioco. Questo re di Siria, dice egli, vide i romani in guerra coi macedoni e si rimase neutrale: la sua neutralitá cagionò la sua ruina. Uno Stato potente, che rimane neutrale nelle guerre de’ suoi vicini, non può che perdere. La posizione di Antioco era molto diversa dalla posizione della Prussia, né l’esempio di quello può esser norma per questa. Antioco non guadagnava nulla colla sua neutralitá, e la Prussia guadagna moltissimo.

Si è declamato in Londra perché la Francia voleva dettar leggi al Portogallo. Quali leggi? Quelle che lo liberavano dal pesantissimo monopolio inglese, e che mettono tutte le nazioni nella libertá di poter commerciare coi portoghesi: quelle stesse leggi che il marchese di Pombal minacciava agl’inglesi di volere stabilire, e che forsi avrebbe stabilite, se quegli avvenimenti, che tutta P Europa sa, non avessero troncato il filo delle operazioni di un ministro forse troppo caldo, ma amante della patria e dotato di molta mente e molto cuore. Nei nuovi legami commerciali che il Portogallo ha contratti, gl’inglesi non pèrdono nulla, poiché godranno sempre quella preferenza che loro danno e l’abitudine di un secolo e la natura istessa del commercio, fondato in gran parte sulla permuta di un prodotto qual è il vino, che i francesi né possono né debbono né vogliono comprare. In ogni mercato colui che permuta vince sempre colui che vende. I portoghesi, al contrario, ed i francesi hanno guadagnato moltissimo. Ma è tale e tanta l’ambizione degl’inglesi, che amano di tener le nazioni in catene, anche quando queste sono superflue ai loro interessi.

L’Olanda ha perduto molto, ma le perdite sue erano giá da lungo tempo inevitabili. Situata l’Olanda tra l’Inghilterra e la Francia, avrebbe potuto esser salva dalla sola neutralitá. Ma questa neutralitá poteva sperarsi piú, dopo le gare suscitate