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sta per Macchiavelli e per lui sta anche la ragione, la quale ci dice che solo è durevole la giustizia.

Era giustizia che al terzo stato si desse in Francia una considerazione politica maggiore, perché erano cessate tutte quelle ragioni, per le quali fino a quel momento ne era stato privo.«. La nobiltá nacque in Europa dalle conquiste de’ popoli barbari, i quali conoscevano la servitú civile e non sapevano o non volevano accomunarsi coi popoli conquistati. Era nobile allora ogni uomo libero; ogni uomo libero era soldato; ogni soldato era cittadino della nazione dominante. 1 servigi militari eran premiati con terre, le quali si concedevano coH’obbligo di fedeltá al donatore; e quindi l’origine de’ feudi, i quali altro sulle prime non furono che benefici, conceduti per la sola vita di un uomo. Col tempo divennero ereditari ; al beneficio si uni un officio, e s’udirono ereditari anche i nomi di «duchi», «conti», «marchesi», che in principio indicavan cariche indipendenti dal feudo. Era allora, se non giusto, almeno non irragionevole che chiunque non fosse nobile venisse escluso da ogni partecipazione ai pubblici affari. E come no, se chiunque non era nobile era un servo? Ma, abolita una volta la servitú feudale, fu abolita anche la nobiltá di diritto, e, di tutto ciò che aveano gli antichi nobili, ai loro posteri non rimase altro che la gloria. Surse il terzo stato, ed acquistò ben tosto una preponderanza decisa. Esso formò la parte principale della milizia, perché era il piú numeroso; formò la parte maggiore della pubblica ricchezza, perché era il piú industrioso. I governi ebbero bisogno di lui per distruggere i troppo potenti feudatari, i quali formavano una specie di costituzione che chiamavasi aristocratica ed era anarchica; ne ebbero bisogno gli stessi nobili, perché i progressi, che tutte le nazioni di Europa fecero verso la civiltá, accrebbero, al tempo istesso, ne’ nobili l’amor dell’ozio e degli agi e le occasioni di dissipare, e nel terzo stato l’amor dell’industria, le arti e la ricchezza. Io vorrei che si paragonasse lo stato di Europa del nono secolo con quello del decimosetlimo. Nella seconda epoca si