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DALLA «STATISTICA DELLA REPUBBLICA ITALIANA» soddisfarlo senza l’aiuto di un’altra cittá, onde ottener nel tempo istesso e la massima unione e la massima libertá civile tra i suoi cittadini e la massima indipendenza dagli stranieri. Uomini, i quali non avessero verun bisogno vicendevole, non avrebbero veruna ragione ad unirsi, perché la loro unione sarebbe superflua: se avessero i bisogni senza i mezzi necessari per soddisfarli, l’unione sarebbe inutile. È necessario che ciascuno abbia nel tempo istesso e che dare e che ricevere. Uomini, de’ quali una parte avesse l’obbligo di dar sempre e l’altra il diritto di sempre ricevere, formerebbero un’unione di padroni e di schiavi. Nessuna di queste unioni meriterebbe il nome di «cittá»; e gli uomini, cosí riuniti, rassomiglierebbero quei viaggiatori i quali dimorassero in uno stesso albergo senza formare una famiglia comune. Essi potrebbero aver ordini comuni di guerra, leggi comuni di giustizia e di polizia; ma non avrebbero patria, perché, traendo ciascuno di essi la propria sussistenza da se medesimo, nessuno crederebbe di non poter sussistere senza l’unione. Quando però agli antichi bisogni si aggiugnessero anche quelli della sussistenza, quando questa divenisse un affare comune, quando incominciassero a sorgere idee ed ordini di economia, allora i vincoli sociali diventerebbero perpetui, perché perpetui sono i bisogni di sussistenza, a differenza di tutti gli altri, che sono momentanei; diventerebbero piú estesi, perché i soli bisogni di sussistenza superano in numero tutti gli altri riuniti insieme; l’unione meriterebbe allora il nome di «cittá», e gli uomini incomincerebbero ad avere una patria.

Quando si è detto che i bisogni han fatto riunir gli uomini in societá, si è detto il vero. Ma, per formare una societá perfetta, vi era necessitá di supporre in loro uno sviluppo tale d’idee da far nascere bisogni e forze superiori a quelli della natura. Né i bisogni che la semplice natura ispira son tali che un uomo solo non basti a soddisfarli; né, tra le condizioni fisiche degli uomini che sono nello stato di natura, vi può esser tal differenza di forze che uno possa fare o molto di piú o molto di meno di un altro. Perché gli uomini si riunissero, era