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e, dopo un anno, professore nella cattedra di logica e metafisica dell’universitá di Pavia, vacante per la morte del professor Giannorini.

Le sue opere, del pari che la sua vita, sono state tutte consecrate all’istruzione della gioventú. All’utilitá de’ giovinetti sono diretti gli Elementi di aritmetica, di meccanica, di lingua italiana, di versificazione latina. Si trova in essi tutto ciò che vi è di piú importante, raccolto con molto giudizio ed esposto con molta chiarezza e precisione; nel che noi crediamo riposto il pregio principale di un libro elementare, il quale non deve giá empiere la mente ma formarla, né deve insegnar tutto ma render l’animo capace di apprender tutto. Lo stesso dicasi degli Elementi di logica, metafisica ed etica : le molte ristampe, che se ne son fatte nelle varie cittá dell’ Italia, ben dimostrano l’accoglienza favorevole del pubblico italiano. L’autore nella Logica e nella Metafisica segue i metodi di Locke e di Condillac, né forse gli si può imputare a colpa l’aver trascurate le novitá ardite che in questa parte dello scibile umano han tentato parecchi nostri contemporanei. «Maxima debetur pueris reverentia». Se non si posson dar loro delle idee vere, bisogna almeno darne delle probabili; e, se mancan anche le probabili, bisogna almeno darne delle comuni, perché, dopo quello d’insegnar la veritá, il primo dovere di un istitutore è quello di accordar la testa del suo allievo all’unissono, quanto piú si possa, delle teste de’ suoi contemporanei. Le novitá filosofiche e letterarie, se hanno del merito reale, guadagnan terreno a poco a poco, finché trionfano degli ignoranti, de’ pedanti e de’ semidotti, e diventano opinioni comuni. Quando anche rimangono controverse, non vi è forse nella vita umana l’etá della controversia? È questa l’etá degli amori, delle gelosie, de’ duelli, di ogni genere di forti azioni, quando il giovine si slancia nel mondo, simile al destriero che il Tasso slancia nel mezzo di un campo di battaglia, impaziente di correre, di urtare e di esser urtato. Ma conviene non confondere le diverse etá e risparmiare l’adolescenza, onde, per uso intempestivo, non si consumi inutilmente tutto il vigor della mente e della vita.