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XXI

IL «SISTEMA DELL’IDEALISMO TRASCENDENTALE»

DELLO SCHELLING

Il vescovo di Wurzburgo avea esclusi dagli ordini sacri quattordici giovinetti, perché frequentavano le scuole dei professori Paulus e Schelling. L’elettore di Baviera, nuovo sovrano di Wurzburgo, vi ha riparato. Il primo dovere, che impone l’umanitá, è sempre la tolleranza; il secondo è quello dell’istruzione; e questi due doveri sono inseparabili tra loro, perché il desiderio d’istruir se stesso nel privato, e nel principe la volontá di fare istruire il suo popolo, suppone necessariamente la credenza che le veritá le quali sappiamo son poche, quelle che ci rimangono a sapere moltissime, e che non le sapremo se non a forza di molti e ripetuti errori. La vita del genere umano rassomiglia una carovana numerosa di molte persone, le quali viaggiano tutt’insieme verso la veritá, ed ignorano la strada. Ciascuno va come meglio crede, chi a piedi, chi a cavallo, chi tenta una via, chi un’altra; la sera si ragunano tutti insieme e si raccontano a vicenda i tentativi del giorno. A ciascuno è permesso narrar ciò che vuole, ed a ciascuno è permesso egualmente ridere de’ tentativi altrui. Solamente è vietato di farsi del male a vicenda, perché allora la carovana si discioglierebbe. È vietato sostener con ferocia le proprie idee, perché allora la ferocia vicendevole produrrebbe la distruzione universale; e, distrutta la carovana, chi arriverebbe alla veritá? È vietato opporsi sia con persecuzioni sia con calunnie ai tentativi altrui; perché, non sapendosi qual sia la strada che mena alla veritá, chi può giurare che quella che egli disapprova non sia appunto la piú breve e la piú piana? Bisogna star fermi sulla morale pubblica e privata: questa è l’unica cosa che importa