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antichi non le avean data e che la ragione dimostrava di non poter avere. Gli scrittori ci parlan di quella legge e non ci dicon l’epoca nella quale era stata fatta. Una legge simile leggesi nella raccolta delle costituzioni di Magdeburgo, ed era legge comune a tutta la Germania (0. Ma, se io non sapessi l’epoca di tal legge, non perciò presterei fede ad uno il quale mi dicesse di essersi pubblicata due secoli fa. Questa legge — risponderei — è legge di un popolo barbaro, e non può esser barbara quella nazione nella quale han giá vissuto Ticone, Keplero, Melantone, ecc. Tra i lucani nel quarto secolo di Roma vivea Ocello, e nelle cittá vicine fiorivano Alcmeone, Parmenide, Zenone, ecc. La legge de’ lucani esisteva, perché le leggi rimangon sempre; ma l’etá di Ocello deve per necessitá esser diversa dall’etá della legge!*). Io ritornerò forse a trattare questo stesso soggetto, se tu mi dirai che le mie osservazioni non ti dispiacciono. Se non le approvi, dimmelo con libertá: io non ne scriverò piú, ma ti amerò sempre. Sono perciò, ecc.

Milano, 2 aprile 1805.

LETTERA SECONDA

... Amphora coepit Jnslitui, currente rota urceus exit.

Nella prima lettera ho incominciato dal ragionarti di agricoltura, ed ho finito col parlarti di cronologia. Ma tale è l’importanza dell’arte alimentatrice degli uomini, tanto stretto è il (1) Robertson, Introdutione alla storia di Cario quinto.

(3) Riunisco nomi di uomini vissuti in tempi diversi. Ocello è piú antico di Parmenide, e forse Alcmeone è pili antico di Ocello. Cosí di Melantone, Keplero. Ma questo non cangia per nulla l’argomento. Non un uomo solo, ma la coesistenza e la successione di molti uomini illustri determinano il grado di civiltá di una nazione.