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é 158 DAL «GIORNALE ITALIANO» della libertá politica, né dagli antichi né dai moderni sono stati mai annoverati tra’ governi assoluti e dispotici. Poteva il nuovo Regno italiano, ne’ primi momenti della sua esistenza, lasciarsi in balia di se stesso? e, dovendo rimaner unito, a qual altra potenza potea èsserlo, con maggiore speranza di beni e con minor timore de’ mali, che alla Francia? e, dovendo scegliere un re... Mettiam da parte qualunque considerazione de’ rapporti particolari che ha Napoleone primo con questo Regno; obbliamo che egli ne è il conquistatore, il fondatore, il restauratore; obbliamo tutto questo, ed immaginiamo che in un congresso libero, composto tutto da italiani, si dovesse eleggere all’Italia un re, e che a questo regno concorressero tutti gli uomini viventi ed anche i passati, e domandiamo: — Qual altro nome potrebbe esser preferito a Napoleone? — 1-6 aprile 1805.