 |
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. | |
e come finalmente rendonsi facili le nostre conoscenze coll’esempio de’ fenomeni simili. Voi studierete la storia certamente; ed io, prima che voi partirete, vi darò de’ libri da’ quali potrete apprenderla. Ogni storia intanto o ha per oggetto me medesimo o tutto ciò che mi circonda, ma che intanto non è me. Quindi nascono i due rami principali della storia: la parte morale, che esamina i fenomeni che succedono nell’uomo, e quella che esamina le mutazioni della natura e che si chiama «storia naturale». Qual vasto campo offre questa alle osservazioni di un animo che pensa! L’uomo, che volesse contemplare la natura, dovrebbe istupidire al ruinimo de’ suoi componenti. Un insetto è cosí meraviglioso nella sua picciolezza quanto l’è il piú gran coccodrillo del nostro Nilo, l’elefante piú smisurato che abita l’Indie. Qual finezza vi dee essere ne’ suoi vasi, se il tutto di lui è appena una centobilionesima parte del nostro corpo? Ed in questi vasi quanto piccoli debbon essere i globetti dell’umore che vi scorre? Queste proposizioni hanno un non so che d’infinito, che inalza la natura umana. Ma che diviene questo medesimo uomo, se si paragona alla vasta mole della terra? Qual piccolo punto essa occupa, paragonandosi al vasto giro che fa il sole?
Tutti questi sentimenti crescono ancora, quando si esamina l’ordine ammirabile onde queste parti sono incatenate; e l’idea finalmente di colui che ha in mano questa catena è la piú sublime che possa avere il nostro spirito. L’uomo impara da queste considerazioni i suoi doveri verso quest’essere cosí grande, e, vedendosi un niente al suo cospetto, impara a soffrire in silenzio le leggi della provvidenza, mentre vede che ogni essere vi va soggetto e tutta la natura ancora. Un’osservazione piú minuta di tutte le parti che compongono questo gran quadro porta l’uomo alla cognizione de’ fenomeni della natura e delle loro cause, e finalmente alla parte piú interessante di tutta la storia naturale, che è la scienza delli rapporti che queste cose hanno colla sua felicitá. Queste osservazioni versano sulla terra e sul cielo: in quella si esaminano i
