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nemici prepotenti; e Galanti non ha poco contribuito a far arrossire la nazione della sua prima ingiustizia. Per i popoli, come per i fanciulli, í soli argomenti convincenti sono i fatti. Un uomo di genio, superiore sempre al suo secolo, prevede ciò che si deve fare, e lo precetta. Il volgo (ricordiamoci che vi è un volgo in tutte le classi), il volgo non lo intende, e lo disprezza o l’odia. Viene un secondo, e fa tutto ciò che il primo avea desiderato. Allora s’incomincia a comprenderne la ragionevolezza e l’utilitá, e s’incomincia ad amar fatto quello istesso che si odiava quando ancora dovea farsi. Il carattere della filosofia di Genovesi si può definire colle stesse parole colle quali egli stesso defini la filosofia di Senofonte: «filosofia tutta di cose». Egli volea richiamar la filosofia dalle astrazioni teologiche-metafísiche-legali alla casa. Conosciamo noi stessi; conosciamo quella porzione di terra che la provvidenza ci ha data per abitare; poiché ci ha posti qui per coltivarla, coltiviamola, impariamo a coltivarla bene; mettiamo a profitto il suolo piú fertile dell’Europa; non ci bagni inutilmente un mare pescosissimo, opportunissimo al commercio ed alla navigazione; diventiamo industriosi, ricchi, felici ed insiem virtuosi. La morale pubblica non è altro che l’amor del lavoro e della patria. Non siamo stati noi una volta grandi, ora maestri, ora signori di gran parte della terra? Ma in quei tempi gloriosi non avevamo dispute religiose, poche contese legali, ed o nessuna metafisica o una metafisica utile. Torniamo a quegli stessi studi, e saremo di nuovo egualmente grandi. «Conosciamo la casa che abitiamo»: ecco il primo precetto% Galanti l’ha eseguito, intraprendendo la Statística del Regno. Siccome quest’opera è conosciuta in tutta l’Italia e tradotta in francese ed in tedesco, cosí crediamo superfluo il parlarne a lungo. Diremo solamente che Galanti è stato il primo in Italia ed in Francia a darci la statistica completa di un regno. Il suo piano è il piú vasto che si possa imaginare; e l’ha imaginato in un tempo cd in un regno in cui non erasi ancora fatto un passo verso questa carriera. Moltissimo, (chi può negarlo?)