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che alcuni abbian messo in dubbio se i fanciulli possano o no comprendere la teoria del mio e del tuo, unico fondamento di ogni morale? In primo luogo si domanda se questo che essi dicono sia vero; in secondo, se la parte principale e piú difficile dell’educazione morale di un popolo consista nel fargli comprendere la legge ovvero nell’ispirargli la costante e ferma volontá di eseguirla, nell’insegnargli la scienza ovvero nell’ispirargli la virtú. Non mancherá chi gl’insegni la legge; ma la virtú è un’abitudine, e le abitudini non si contraggono che dalla fanciullezza. Solo l’istruzione della fanciullezza fa si che un pregiudizio, un errore appreso da’ primi anni si ritenga costantemente per tutta la vita, ad onta di ogni veritá contraria. E quando le passioni e gl’interessi privati pare che voglian vincere queste abitudini, l’opinione pubblica è il piú gran freno che noi possianfo avere. Voi non avrete de’ giureconsulti, ma avrete sempre degli uomini o virtuosi o almeno buoni. L’istruzione primaria deve essere gratuita. L’istruzione primaria deve trovarsi in ogni angolo del Regno. Invano si dará gratuitamente, se il cittadino, per ritrovarla, debba spender del suo piú di quello che gli costerebbe il pagarla. L’istruzione primaria deve essere in ogni comune, ed a spese del comune medesimo; il che vuol dire lo stesso che essere a spese dello Stato.

Ciascun comune avrá un numero di maestri e maestre proporzionato al numero della popolazione. Deve esservi l’istruzione primaria in tutti gli orfanotrofi. Diremo ancora di piú: tutti gli orfanotrofi, se non sono case di educazione, sono istituzioni pessime, le quali non conservano la vita ad un individuo se non per condannarlo alla miseria ed all’obbrobrio, non conservano alla societá un cittadino se non per darle un misero o uno scellerato. Basta aprire i registri delle nostre corti criminali per avvedersi che il massimo numero de’ condannati è composto dagli esposti: basta osservare i nostri orfanotrofi per convincersi che non può esser diversamente. Negli orfanotrofi dunque c necessitá che