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perciò le nostre lane ad avere il pregio che aveano all’etá di Plinio? Noi dunque abbiamo avute lane eccellentissime dalle nostre pecore indigene, ed abbiamo lane mediocri dalle spagnuole. Io non disputerò del merito di queste; ma avrá torto chi sosterrá che, a migliorar le nostre lane, piú che la rinnovazione delle razze, debba influire la ripristinazione dell’antica diligenza? E sará condannabile chi, ripigliando l’antica industria, si lusingherá di vincere anche le lane spagnuole? Io non fo che indicare tentativi ; ma questi possono essere infiniti ed utili in un suolo tanto fertile, in un cielo tanto vario quanto il nostro. E di questi tentativi gran parte ne han fatti i nostri predecessori. Perché perdere il frutto della loro esperienza? Se, come dice Cicerone di ogni altra storia, Pignorare ciò che si è fatto prima di noi è lo stesso eh’esser sempre fanciullo, noi possiam dire della nostra che il saperla basta quasi solo a farci grandi.

Altri han confusa la statistica coll’economia politica, la quale, a ben intenderla, non ne deve essere che il risultato; e l’averla preceduta ha prodotto gli stessi mali che ha prodotto in física la smania di aver voluto stabilire de’ sistemi generali prima di aver raccolto un numero sufficiente di osservazioni. Quindi lo stato attuale di quella scienza che si chiama «economia politica» è tale che, tranne alcune poche veritá che dir si potrebbero di senso comune, il dippiu non è che un composto di sistemi contradditòri o esagerati, a segno che, quando si vogliono applicare alla pratica, o non riescono o hanno bisogno di tante modificazioni che, a forza di eccezioni, si distrugge la regola. Lo dirò io? L’economia politica non esiste ancora; e quella che deve esistere non si può sperare se non dall’attenta osservazione de’ fatti, la quale non si può ripetere che dalla statistica. Da tutto ciò che ho detto risulta una proposizione, la quale forse sembrerá un paradosso, ma che io credo vera; cioè che la statistica è una scienza sperimentale utilissima, necessaria, ma che ancora non esiste. Io credo che da quello che ho detto si sciolga il problema agitato tra molti eruditi : se di essa ne avessero o no conoscenza gli antichi. La risposta è semplice: gli