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IV

SU UN PROGETTO DI DECRETO

PER LE SCUOLE DI DIRITTO

(1812?) Sire, La Commissione, destinata da Vostra Maestá a formare il nuovo piano per ricostituire la pubblica istruzione, ha riguardato come un nuovo onore ed una novella prova di fiducia da parte di Vostra Maestá l’averla incaricata di presentarle il suo parere intorno al progetto del ministro di giustizia per formare e stabilire le pubbliche scuole di diritto del Regno. Desiderando quindi la Commissione di corrispondere alla bontá di Vostra Maestá, si fa un dovere di esporle liberamente i suoi pensieri.

Due sono i motivi per i quali il gran giudice ha stimato poter presentare un piano particolare per tale oggetto, mentre sapeva che la Commissione se ne occupava per vostro comando. Il primo è stato per effetto di quel zelo, con cui si distingue nel servizio di Vostra Maestá e dello Stato; l’altro, perché ha giudicato che il disporre particolarmente dell’istruzione legale fosse attribuzione del suo ministero; e ciò, non tanto forse per ragione, quanto per esempi creduti degni di ragionevole imitazione. Pel primo, riconoscendo egli quanto sia il bisogno e la necessitá di presto stabilire ed attivare questa parte dell’istruzione, e dubitando che la Commissione potesse ritardar di molto a presentare a Vostra Maestá il piano generale e completo, ha stimato parte del suo dovere il proporla colla maggior sollecitudine, onde potersi effettuare nell’incominciamento del nuovo anno scolastico, ai principi del mese di novembre. Ma la Commissione si lusinga non senza qualche fondamento che prima