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Perché soffriamo noi dalla guerra che gl’isolani ci fanno? Perché, ristretti a coltivar pochi generi, siamo oppressi dalla stessa abbondanza del prodotto; perché, coltivandosi gli stessi generi dapertutto, le provincie non hanno che cambiare tra loro e non vi è alcun commercio interno; perché, non avendo arti, non possiamo dare ai generi grezzi della natura le nuove forme necessarie alla vita, onde avviene che, quando il commercio esterno è impedito, rimaniamo sempre soggetti all’estero pei prodotti dell’arte, ed inutilmente abbondiamo di quelli della natura. Ristabilir sollecitamente l’istruzione delle arti è lo stesso che ristabilir la prima vera forza di uno Stato, quella che viene dalla sicurezza e dalla facilitá della sussistenza. Del pari nelle scienze Vostra Maestá avrá la gloria di farle coltivare quasi in modo che in alcune parti delle medesime non possano i vostri sudditi aver rivali. Tutto ciò eh’è erudizione greca e romana appartiene in gran parte, quasi privativamente, al vostro paese; e niun altro offre alle scienze fisiche, botaniche, chimiche i comodi e le opportunitá, che qui hanno dalla presenza de’ vulcani, dall’infinita varietá di suolo e di clima, in si picciolo spazio raccolta. E queste cognizioni promosse, oltre della gloria, non saranno senza utile per le arti e per le manifatture.

In tutto il nostro progetto abbiam proposto sempre lo scopo di perfezionare non solo le scienze ma gli uomini. Questo Vostra Maestá lo potrá rilevare dalla cura, che ci abbiamo presa di restituire alla milizia que’ sudditi che natura le avea destinati, ma che i disordini politici aveano disviati. E Vostra Maestá alla gloria di grandissimo capitano riunirá l’altra*di restauratore della virtú militare nella patria di Archita, di Mario e de’ piú illustri capitani dell’antichitá.

Non abbiamo parlato delle spese. Di esse Vostra Maestá riceverá un rapporto particolare. È necessario prima raccogliere dalle provincie alcune altre notizie, che gl’intendenti non hanno potuto finora inviare. Il piano, che da noi si è proposto, è vasto; ma non è necessario che l’esecuzione sia tutta fatta in un istesso tempo. Abbiam fatto come gli architetti, i quali