Pagina:Cuoco, Vincenzo – Platone in Italia, Vol. II, 1924 – BEIC 1793959.djvu/334

La derivazione di codesta tesi (svolta amplíssimamente anche negli articoli del Giornale italiano , del Corriere di Napoli e del Monitore delle Due Sicilie , ove si spezzano non poche lance a favor della coscrizione obbligatoria ( 0 ), è piú che evidente. Non per nulla il Cuoco era conoscitore profondo delle opere del Machiavelli, delle cui teorie politiche seppe dare fin dal 1804 un giudizio acutissimo (*) e che in molte parti precorre quello, classico, di Francesco De Sanctis. Sennonché, anche nel suo culto pel Machiavelli e nel suo battere e ribattere sulla necessitá che gl’italiani si rifacessero uno spirito militare, egli aveva avuto a Napoli precursori. Un’accesa propaganda a favor delle dottrine politiche del Segretario fiorentino, interpetrate in modo poco diverse da quello del Nostro, era giá andata facendo in Francia l’abate Ferdinando Galiani ( 3 ). E Faffermazione che l’«educazione fisica» sia «il primo bene dell’uomo» ricorre (e precisamente in un parallelo tra gl’infrolliti italiani del Settecento e i robusti abitatori dell’Italia antica) in una pagina del Galanti (4). 4. Tesi antigiacobina. Una questione molto dibattuta dai biografi del Cuoco è quella della sua cosí detta conversione (accaduta, al dir di taluno, per volgare opportunismo) dalla repubblica alla monarchia napoleonica. Questione oziosa, sia perché egual conversione ebbe luogo, per forza di cose, in tutti i repubblicani napoletani del Novantanove; sia perché, sempre e dovunque, in regime repubblicano e in regime monarchico, sotto il cielo napoletano e sotto quello lombardo, il Cuoco fu in teoria un antigiacobino e in pratica un «amico dell’ordine» ( 5 *, ossia un moderato. Antigiacobina infatti è la critica acuta che nei Frammenti di lettere al Russo egli fece contro i «faiseurs de constitutions» piú o meno astratte; antigiacobina l’incessante polemica che corre nel Saggio storico contro le utopie di «democratizzazione», rivoluzione e repubblica universali; antigiacobina l’altra polemica, latente nel Platone, contro la (1) Scritti vari . I, 24, 209; II, 263, 273. (2) Scritti vari , I, 44 sgg. t c cfr. Il, 313 sgg. (3) Corrcsbondance, celiz. Perey-Maugras (Paris, Calmami Létry, 1881), passim . (4) Contado di Molise, p. 130. (5) Scritti vari , il, 324.