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LXXVI

Di Cleobolo a Platone
Storia degli etrusci

[Pesto — Tutta ITtalia fu abitata originariamente dagli etrusci — Loro origine antichissima — Loro vasto impero mediterraneo — Cittá italiane da loro fondate — Cominciarono a decadere al tempo della guerra troiana — Loro sfortunata difesa contro l’invasione gallica — Il germe della loro dissoluzione sta nella loro medesima costituzione — Vi concorse poi anche la corruzione dei costumi — Corruzione dell’arte etrusca — Fini col corrompersi la loro stessa religione — Purezza e semplicitá delle primitive religioni italiche — Successiva moltiplicazione dei riti e degli dèi — Effetti delle divisioni politiche sulla religione — Sorgere della superstizione e incremento dell’autoritá dei sacerdoti — Gli áuguri e le varie specie di fulmini foggiate da loro — La religione corrotta accelera la morte delle cittá.]

Non dovea io venir in Pesto per udir la storia degli antichi abitatori d’Italia? Non dovea io narrartela? Che etrusci! che storia! che parlar di vicende dell’Italia, della Grecia, di uno, di due popoli, dell’intero genere umano! La mia mente non ha inteso nulla, non ritien nulla di tutto ciò che ha inteso; ma il mio cuore ha sentito, perché sentiva vivamente l’uomo che a me ragionava. È avvenuto a me quello che avviene a chiunque vede un gran quadro, sui quale sieno dipinte battaglie, naufragi e spazi infiniti di cielo e di mare ed infinite varietá di terre. Ma, se mai, tra tanti oggetti, avvien che siavi una persona, in volto alla quale vedi dipinto un grandissimo affetto, tu obblii tutti gli altri oggetti, e non senti che il dolore di quella persona. L’intelletto è vinto dal cuore. Tutti gli altri oggetti