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XXVIII. Alesside - Commedia italiana - Discorso di Platone sulla poesia.p. 201 Parallelo tra Alesside e Aristofane e la commedia greca e quella italiana — In questa, a differenza della prima, gl’individui presi di mira non son mai nominati esplicitamente — Come potrebbero essere riformati gli abusi della commedia greca — Stefano figlio di Alesside — Critica delle Nuvole di Aristofane — Come una commedia possa piacere — Una commedia, che non piaccia, non è istruttiva — La drammatica cangia a seconda dei costumi — Sue tre etá — Commedia giá adulta in Italia quando ancora bambina in Grecia — Primitiva commedia italiana — Atellane ancora in grandissima voga tra i sanniti e i campani — Nella prima etá i modelli di commedia sono piuttosto goffi che viziosi, e nella tragedia impera il fato — Tipo di Macco ed eroi di tragedia — Nella seconda etá la commedia dall’ambiente servile s’innalza a quello umano, e la tragedia discende dagli dèi tra gli uomini — Epicarmo — Carattere della commedia seconda — Raggiunta in Grecia piú tardi che la tragedia seconda — • Aristofane cd Euripide — Terza etá — Commedia nuova — Rintone e Scira tarantini e le «rintoniche» o «italiane» — Chi scrive pel teatro si propone di piacere al pubblico — In Atene arbitro di tutti gli spettacoli è il popolaccio; donde l’immoderatezza della commedia — In Italia piú numerosi gli uomini di cultura superiore; donde due sorta di commedie: l’«atellana» pel volgo, l’«italiana» per le classi superiori — La poesia drammatica finisce, quando scompaiono in un popolo quei costumi propri, la cui dipintura possa interessarlo — Se i poeti drammatici, essendo, per tal modo, i servi, non gli educatori del pubblico, debbano essere discacciati da una cittá civile — Indole affatto ideale della repubblica di Platone — Perché da essa Platone escluda i poeti — Il poeta non è se non imitatore, e l’imitazione non può mai eguagliare il vero — I poeti potrebbero essere utili come educatori della gioventú, ma dovrebbero farsi sempre banditori del vero — Fine moralistico della poesia — Orfeo, Lino e Tirteo — I poeti dovrebbero essere virtuosi — Suscettibilitá dei poeti — Poesia pastorale — Dafni — Poesia didascalica — Empedocle e Parmenide — Orfeo di Crotone — Ibico di Reggio — Stesicoro — Apollodoro — Alcistenide — Soltanto le passioni generose dovrebbero ispirare la poesia. XXIX. Le rovine di Sibari.p. 220 Veduta delle rovine di Sibari dalle rive del Crati — Maledizione degli dèi su Sibari — Opere della natura e opere dell’uomo — Sibari arbitra della moda e dei piaceri — Aneddoti — Smirindide e la foglia di rosa — I medici complici della poltroneria degli abitanti — Siba-