Pagina:Cuoco, Vincenzo – Platone in Italia, Vol. I, 1928 – BEIC 1793340.djvu/237

— Noi siam venuti qui — uno gli dice — non per altro che per consultarti. — Non vi sono oracoli per gli omicidi — risponde Pittagora. — Oh! l’uomo divino che usa il linguaggio di Apollo! — ripiglia un altro. — Dinuni, ti prego: tu, che sei sicuro di rinascere, mi faresti un favore? Io ti darò una lettera per mio padre, giá morto; gliela recherai; e, quando rinascerai, mi darai la risposta. — Io non posso — riprese il savio, — perché dopo morto non anderò nelle case degli empi. — Come mai il vizio è sempre sconsigliato! Quegli uomini voleano ottenere un favore dai crotoniati, ed intanto li offendevano, insultando colui che essi, dopo gl’iddii, rispettavano sopra ogni altro. Viene il giorno della pubblica assemblea. I sibariti esposero l’oggetto della loro missione. Qualcheduno in suo pensiero giá dubitava, calcolando le forze de’ sibariti; e facea vedere non esser prudente esporre una cittá, che avea appena centomila armati, alla guerra con un’altra, che potea metterne in campo trecentomila. I miseri esuli, incerti del loro destino, scorrevano, piangendo, l’assemblea, raccomandandosi ad uno ad uno a tutti i cittadini, baciando loro le mani ed abbracciando i ginocchi, mostrando loro i piccoli figli e le care mogli, e pregandoli a non volerli inviare a certa e durissima morte; quando Pittagora, asceso sulla tribuna, disse: — Ho ascoltato calcolar centomila uomini a trecentomila. E gli iddii non li valutate voi per nulla? Quando ad essi piacque, per opera mia, di ristabilir questa cittá, quasi perduta dai locresi, non mi dissero: — Pittagora, va’ a Crotone con un’armata; — ma mi dissero: — Va’ a Crotone a ristabilirvi la virtú. — Voi siete divenuti virtuosi, ed or siete potenti. Or la prima delle virtú è la fede: voi l’avete data, ed avete fatto bene. Avete fatto quello che farebbero gl’iddii istessi, se abitassero una cittá manufatta; gl’iddii, li quali non discacciano dal loro cospetto se non gli assassini, i parricidi ed i traditori. Avete fatto quello di cui un giorno potreste aver