Pagina:Cuoco, Vincenzo – Platone in Italia, Vol. I, 1928 – BEIC 1793340.djvu/198

Un momento dopo, il carnefice entra, accompagnato dai satelliti suoi. Filolao si leva dalla sedia per andar loro incontro, e porge le braccia per farle legare. E, rivolgendosi agli amici: — È questa — disse — l’ultima volta in cui mi vedrete legato 1 - La moglie si scuote dal suo letargo e si precipita sopra di lui. Egli l’abbracciò, e poi disse ad Archelao: — Abbi cura del dolore di questa donna. Sii tu in luogo di Filolao, e ripeti sempre ai miei figli che non è difficile esser virtuoso. — Giunto al luogo del supplizio, disse agli amici, che lo accompagnavano: — Fate un sacrifizio per me a Giove mansueto, onde perdoni alla mia patria l’errore de’ miei concittadini... — E spirò.