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II fine di questa morale è l’amore di tutti gli uomini. Pittagora ne vorrebbe fare una sola cittá, se fosse possibile, una sola famiglia, al di cui governo, come dice Platone, presedessero gli iddii. La sua morale è fatta per i poveri e pei gl’infelici, ai quali offre perpetue consolazioni ed ispira coraggio infinito, mostrando che tutta la felicitá è in noi stessi e che, se vogliono, non sono meno felici degli altri, che sembrano piú fortunati. Qual meraviglia che, mentre Socrate è stato costretto a bere la cicuta in Atene, Pittagora abbia onori quasi divini in Italia? Tu leggerai, e poi mi darai il tuo giudizio. Ma, se l’ammirazione per quest’uomo divino non m’inganna, io non ritrovo un altro di lui piú sapiente nell’arte di render migliori le nazioni. Chiunque vuole che, non i suoi scritti, ma le instituzioni sue passino alla posteritá, deve insegnare una morale pura; perché senza morale non dura veruna instituzione civile. Deve predicare una morale semplice ne’ principi, facile nell’esecuzione; perché non i sapienti, che son pochi, ma il volgo è quello che egli deve persuadere e che solo può assicurar la durata della sua dottrina. Deve predicar una morale umana e stabilir massime di eguaglianza e di caritá, perché il maggior numero è sempre d’infelici, e questi la seguiranno quando loro è utile seguirla; i pochi potenti non potranno opporvisi senza arrossire. Deve predicare una morale indipendente da tutte le opinioni. Vi sono delle idee sulle quali tutti gli uomini convengono; e queste son quelle della morale. Vi son delle idee, sulle quali, quando siasi convenuto, puossi impunemente disputar sopra tutte le altre; e queste son quelle della morale. Perché, dunque, chi vuol predicar la virtú incomincia per lo piú dal farsi nemici prima di farsi i parteggiani? perché raro è quell’uomo che predica la virtú senza avere ambizione e che non preferisca le opinioni private alle idee comuni. Chi istruirá i popoli come Pittagora, fará sicuramente il bene dell’umanitá, ed il suo nome rimarrá vincitore di tutti i secoli. Egli potrá esser condannato a bere la cicuta; ma, dopo che il sole avrá scorso duemila volte tutti i segni del zodiaco, quando i