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XXII

Platone ad Eudosso di Gnido

[Cosmografia secondo le dottrine pitagoriche — Sfericitá della terra e degli altri astri — La terra non è il centro dell’universo — Gira invece intorno al sole insieme con gli altri pianeti — Luciditá della terra da che derivata — Eclissi — Comete — I pianeti molto piú di cinque — Impossibilitá di numerare gli astri — Ma tutti costituiscono serie di pianeti giranti intorno a un sole — E tutti i soli girano intorno ad altri soli, e cosí continuando — Il centro comune dell’universo è sede dell’intelligenza suprema, del fuoco elementare, della luce pura — Immensa superioritá dell’intelligenza umana sulla materia che la riveste.]

Deh! perché non sei tu qui tra noi? Tu, che hai tanto desiderio di conoscer la natura degli astri, ed hai detto mille volte die ti contenteresti di arderti al fuoco del sole, purché ne potessi conoscere la natura ( 0, perché non sei qui tra noi? Oh, quanto io piango il tempo che ho perduto in imparare tutti quei sogni, che noialtri greci chiamavamo saviezza e cognizione della natura! (2). Quanto piccola idea avevamo noi dell’universo e dell’intelligenza suprema che l’avea prodotto, e quanto grandi e sublimi sono le idee che ne hanno i discepoli di Pittagora! Per noi la terra, che abitiamo, era poco piú grande della nostra Grecia. Essa diventa, per i calcoli pitagorici, una sfera (1) Parole di Eudosso, presso Plutarco. (2) Teofrasto, ap. Plutarco.