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avesse dato fuori più umido, cioè, se lo sciroppo siasi allungato dippiù di quello lo ponesti nel vase, allora è segno, che il zucchero non ancora si è interamente introdotto nel frutto, se poi il zucchero non abbia fatto mossa veruna l’è segno, che l’ananassa ha tramandato il suo umore nel zucchero, ed in tal caso la continuerai a trattenerle in zucchero per altri giorni; finalmente quando vorrai fare la crema, prenderai mettà dell’ananassa la tritulerai, e la bollirai ricavandone l’estratto di una caraffa, e farai la crema, come quella di torroncino.

Crema di fegatini di pollo.

Prendi trenta fegatini ben puliti, li lesserai non molto, li pesterai benissimo, e li scioglierai in una caraffa d’acqua fresca, li passerai per setaccio facendola come quella di torroncino, cioè un pò più stretta delle altre.

Questa l’è ottima per riempire sfogli pasticcetti e crostini.

Crema ghiacciata.

Porrai in una casseruola un oncia di fior di farina, delle cortecce di cedro verde triturato fino, de’ fiori di cedro inzuccherati, e pesti, un terzo di zuccotto, o zucchero finissimo; scioglierai il tutto con otto rossi d’ovi, conservandone le chiara; ci mescolerai una caraffa di fior di latte, ed un quartino di latte; farai cuocere questa crema per mezz’ora, finchè divenga spessa, girandola sempre ed allora la toglierai dal foco; batterai con un battitore, o fascetto di vetiche quelle chiara d’ovi, e quando avrai montata la fiocca, la mescolerai nella crema, che