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versarai l’acqua bollente; praticate tutte queste precauzioni potrai star tranquillo gustare i fonghi in qualunque maniera, senza tema veruna, ma dimmi un po’ in grazia chi di tanto si occupa? ed è perciò che sovente veggiamo de’ casi funesti per tali omissioni.
§. III.
Maniera di apparecchiarli.
Fonghi all’oglio.
I fonghi di pioppo sono i più comuni, ed usuali perchè in maggior quantità, dopo fatti li descritti, e forse nojosi esperimenti, prendi li fonghi li porrai in casseruola con buon oglio del sale del pepe, e del petrosemolo trito, li ridurrai a giusta coltura, e li servirai con crostini fritti.
Fonghi arrostiti.
Prendi li fonghi più grandi, li aggiusterai in tortiera con pavimento di pan gratto, e petrosemolo trito finissimo, ed anche al disopra, con sale, pepe, ed oglio, e li farai cuocere al forno, o sotto al fornello.
Potrai, volendo, aggiungerci ancora de’ capperini triti, e delle alici salse, e quando dovrai servirli, li toglierai destramente dalla tortiera, e li porrai nel piatto, con crostini fritti all’intorno.
Volendoli di grascio, in vece dell’oglio ci porrai il butiro liquefatto, ed in vece del butiro, alquanto di strutto e capperini e fettoline di presciutto, che anche son ottimi facendoci fare sopra il brulé nel forno.