Pagina:Cucina teorico-pratica.djvu/115


107

salute; da ora innanzi sarai più cauto, e diligente in iscoprire tutte quelle magagne, che ti ho dimostrato, e che non vi è nulla da opporre; mi si permetta la mia franchezza, essendomi pur troppo cara la salute de’ miei amati amici, pei quali ho voluto dargli un divertimento o con leggere la presente, o di porla in esecuzione, o finalmente di preservargli da malanni sì di viscere che di borsa.


CAPITOLO XIII.

de’ piatti d’erbe.

Cognizioni de’ fonghi.

Di questi ve ne sono di moltissime specie, e ne segnerò la loro gradazione, per coloro, che non li conoscono.

In primo luogo sono stimati li brognoli, i quali sono bianchissimi, ma certe volte son molto circondati di terreno, perchè si fanno in talune pianure; la loro grandezza l’è piccola e poco si sviluppano sulla terra, e talun altri si veggono come un ovo perchè disotterrati da campagnuoli pria del loro sviluppo; ma di questi non ve ne sono molti, e se ne conservano secchi, facendo molto prezzo, e freschi, e secchi.

Vi sono li spognoli, e questi sono di figura come quelle così dette conocchielle per cavare il succo dai limoni, sono un poco più alti de’ brognoli, e meno bianchi, ed anche sono di minor quantità.

Li fonghi di pioppo sono i più comuni, e questi la natura li produce vicino ai pioppi, principiando dalla radice di quest’albero sino alla sua