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naro Mecanico, attese con gran profitto alle cose Geometriche, e particolarmente al negotio delle Machine. Scrisse un libro delle Machine da guerra, il quale non ha molto, fù tradotto dal greco, & illustrato di Scolii da Francesco Barocci. Questo non compose Herone di suo ingegno, ma raccolse le cose de gl’Antichi, e fecele più chiare. Scrisse anco un’opera di Geodesia tradotta dal medesimo Barocci. Mandò fuori anco un libro de gl’Horologgi solari, & un libro della positione de medesimi. Nella sua Vita habbiamo notato l’errore di coloro, che lo confondono con l’Alessandrino. Il nostro fù Cristiano, come manifestamente dall’opera sua si raccoglie, e vi ha qualche inditio, ch’egli fosse di Costantinopoli.

[619]LORENZO Italo, così cognominato fù Arcivescovo di Doroberna in Inghilterra; e scrisse del computo Pascale un’ libro molto dotto.

[680]ADELMO Bladuvino Inglese fù Abbate in Scozia del Monasterio Maidulbense dell’ordine di S. Benedetto. Fù huomo dottissimo, e scrisse molte opere sacre. Fù gran Computista, e scrisse egli anco della retta celebratione della Pasqua.

GEOLFRIDO anch’Egli Inglese, & Abbate dell’ordine Benedettino del Mo-


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