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quel Concilio. Affaticossi intorno à calcoli, e scrisse al detto Pontefice della retta celebratione della Pasqua due Epistole.

[308][450]GIOVANNI Filadelfio di Lidia scrisse un libro de mesi, un’altro de segni dell’aere, e d’alcun’altre suppositioni Matematiche delle quali scrivendo ragionava con un Gabrielle Hipparco, cioè Prefetto. Cotanto solo di costui scrive Suida.

[309][460]VITTORINO Aquitano della Città di Limoges fù grandissimo Computista, e ne i tempi d’Hilario, che successe à Leone, s’affaticò ne Cicli Pascali di commissione del detto Pontefice, e composene uno di cinquecento, e trentadue anni, il quale per la grandezza sua chiamossi Ciclo magno, nel quale fù tenuto ch’egli havesse superato quelli, che prima di lui fra Greci ne havevano scritto, e fù accettato da Latini, ma non da Greci, onde nacquene scisma. Contro costui scrisse Vittorio Vescovo di Capua, sostentando il Ciclo degl’Alessandrini. Venne poi Dionigi Romano, che diede grand’assesto alle differenze loro.

[310][462]SERENO d’Antista una delle Città di Lesbo fù buon Matematico, e Filosofo insieme Peripatetico. Scrisse due bellissimi libri, l’uno della Settione del Cilindro, e l’altro della Settione del Cono per lo ver-


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