vono per l’acqua, degl’equeponderanti, della quadratura delle parabole, della mistura del cerchio, delle linee spirali, de conoidi, e sferoidi, della sfera e del Cilindro, & alcune altre opere nobilissime; fù inventore della Coclea atta ad elevare l’acqua dal basso in alto. Trovò tredici corpi solidi diversi dai cinque di Pitagora, e nel fabricare machine da guerra non hebbe pari. Scoperse il furto dell’Orefice, che haveva mescolato l’argento fra l’oro della corona. Architettò la Nave mirabile di Hierone descritta da Ateneo, e la mosse per condurla al mare con tanta facilità, che ne fece stupire Hierone, e la Sicilia. Inventò una machina, mediante la quale si vantò di muovere la terra, quando egli havesse ove posarsi. Fabricò la sfera, che si moveva, come la celeste, la quale fù celebrata da Claudiano, e da altri Scrittori. Diffese gran parte la sua Patria contro Marcello; finalmente essendo ella presa, di ferro fù ucciso, con grande dispiacere di Marcello, da un Soldato, mentre egli era intento alla speculatione d’alcune figure matematiche.
[139][220]SCOPINA Siracusano, questo è connumerato da Vitruvio nel primo dell’Architettura fra coloro, che furono perfettissimi nella Teoria, e nella Pratica, e sep-