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Isola di Cò, e, come scrivono alcuni, fù il primo Caldeo, che portasse l’Astrologia Genetliaca à Greci. Superò egli in quella professione tutti gl’altri, di maniera, che per la verità delle sue predittioni gl’Ateniesi posero la sua statua nelle pubbliche scuole con la lingua dorata. Disputò eccellentemente delle cagioni de varii aspetti della Luna, e perche ella hora cresca secondo l’apparenza, & hora scemi. Attese alla Gnomonica, e trovò una forte d’horologgio detto Hemiciclio, di cui fà mentione nella sua Architettura Vitruvio.
[129][263]TIMOCARI Alessandrino, Astrologo de suoi tempi famosissimo, attese principalmente all’osservationi de moti celesti, e fù il primo, che osservasse i luoghi delle stelle fisse per via di longitudini, e latitudini, le quali osservationi furono poi di gran giovimento ad Hipparco, e Tolomeo, che vissero doppo lui.
[129][261]ARISTARCO da Samo fù grandissimo Astrologo: osservò la quantità dell’anno vertente, e disse l’anno grande essere di due mila quattrocento ottanta quattro anni vertenti. Tenne Aristarco che il Sole posto nella sfera delle Stelle fisse, e quasi una di loro, stesse fermo, e la terra gli s’aggirasse intorno. Scrisse egli vn’operetta nobilissima delle grandezze, e distanze
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